Un tempo piccolo.

img_1384“Mamma lascia, faccio sola ho imparato ad andare velocissima.”

E questa è solo una delle tante cose che fai non chiedendo il mio aiuto.

Senza che me ne accorgessi è arrivato il tempo delle ultime volte.

L’ultima volta che ti allaccerò le scarpe, che ti pettinerò, che ti vestirò, che ti abbraccerò e basteranno le mie braccia per risolvere tutto.

Sembrava un eterno presente, e invece è un tempo piccolo, con delle scadenze e mi intristisce non sapere che magari quella che vivo e do per scontata è una delle ultime volte che faccio per te.

Vola sola piccolina, sapendo che se me lo chiederai ci sarò sempre.

Cronache dal mare: ciao Finale!

finale4Si è conclusa la nostra prima vacanza da “sole”: io e te due settimane senza papà e senza nonni.

Abbiamo scelto un posto facile, dove tutto fosse a portata di mano, un posto completamente diverso rispetto a quello che abbiamo frequentato gli altri anni che al contrario era selvaggio, libero, immerso nella natura, semisolitario.

Quest’anno per la prima volta in 40 anni ho frequentato una spiaggia attrezzata, con sdraio, lettino, ombrellone, docce e pure giochini per i bambini; finale2gli altri anni toccava portarsi tutto in spalla (Alice compresa) sia all’andata che e al ritorno, attraversando campagna, pineta e spiaggia, ma l’odore di resina evocava ricordi familiari e il frinire delle cicale mi riportava ai risvegli d’infanzia, quando dovevo schizzare fuori dalla tenda che aveva raggiunto la temperatura interna di 50 gradi.

Quest’anno c’era un delizioso paesino tutto intorno, con bottegucce dove Continua a leggere “Cronache dal mare: ciao Finale!”

Countdown!

IMG_0181-5 giorni alle vacanze: Rimedi casalinghi alla caldazza milanese , private pool!😅😅 😝🙌🏻

IMG_1501-4 giorni alle vacanze: la caldazza milanese si autoboicotta, saltare nelle pozzanghere con i sandali è doppia libidine! ⛈💃🏻🙌🏻😜

IMG_0182-3 giorni alle vacanze: la caldazza milanese ci sta dando tregua, ma noi non ci fidiamo e non ci facciamo cogliere impreparati , siamo pronti a difenderci con le uniche pistole che ci piacciono: quelle ad acqua! 😅💦💦😜 Continua a leggere “Countdown!”

“Che allegria, vivere e sentirsi vissuto.

aliceocchialiArrendersi alla grande certezza, che un altro essere fuori di me, mi sta vivendo. 

Che esiste un altro essere con cui io guardo il mondo perché sta amandomi con i suoi occhi. 

Che esiste un’altra voce con cui io dico cose non sospettate dal mio grande silenzio; ed anche con la voce mi ama.

La vita, ignoranza degli atti miei, che lei compie,in cui lei vive, duplice, sua e mia”.

Per nove mesi ci siamo divise cellule, sangue e zuccheri.

Da quando sei nata dividiamo lo stesso orizzonte, gli stessi sguardi, gli stessi odori, dividiamo letti, cuscini, lenzuola sgualcite e risvegli stropicciati .

Insieme dividiamo abbracci, baci e carezze , risate cristalline, tristezze piccole e un po’ più grandi, sbucciature e lividi, rabbie e frustrazioni.

Insieme dividiamo le gioie dei tuoi progressi, le emozioni per ogni conquista, la sorpresa delle scoperte che fai ogni giorno.

Insieme dividiamo la vita…solo l’amore che ho per te si moltiplica giorno dopo giorno.

Buon compleanno amore mio.

(Pedro Salinas, La voce a te dovuta. XXI)

DisegniAMO

img_0563Da quando Alice frequenta la scuola materna La produzione di disegni è aumentata a dismisura. Siamo partiti con semplici segni blu sul foglio (portati orgogliosamente a casa in numero variabile tra 2 e 5 al giorno) per arrivare a soli blu, cuoricini, altalene, fiori, lettere ed infine ritratti ed autoritratti.

All’inizio non riuscivo a buttare via niente, tanto mi commuoveva immaginarti tutta concentrata a tracciare i tuoi pensieri, con quella linguetta un po’ sporgente sul labbro superiore e le manine tese e nervose che impugnano la matita come fosse pesante quintali…

Ed ogni segno che producevi mi sembravano una conquista, vederti coordinare i movimenti mi stupiva, osservare le tue idee che prendevano forma su foglio mi emozionava.

Ogni disegno che mi racconti è un viaggio che mi sorprende e mi fa sorridere, è l’espressione autentica e primitiva del tuo sentire ed interpretare il mondo, la chiave per entrare e sbirciare in punta di piedi nella tua fantasia.

Vietato non toccare – Munari al Muba

E finalmente ci siamo stati anche noi!

E sia io che Sua Piccolezza siamo rimaste moooolto soddisfatte dell’esperienza fatta!

La mostra-gioco inizia su un gran tappeto rosso, qui dopo una breve introduzione ci si divide in gruppi a seconda del colore assegnato alla biglietteria e quindi ogni gruppo parte con l’esplorazione e la scoperta di uno dei quattro momenti in cui si divide la mostra accompagnati da simpaticissime guide che introducono ogni esperienza.

munari1 copiaNoi abbiamo iniziato da“Toccare con gli occhi e vedere con le mani” un’istallazione di dieci scatole in legno dall’apertura ovale, nelle quali si entrava per scoprire cosa c’era all’interno, ogni scatola è diversa dalle altre quindi si compie un vero viaggio sensoriale passando dal morbido al duro, dal freddo al caldo, dal comodo allo scomodo,  dal liscio al ruvido, dal buio alla luce, dal profumo alla puzza. Sicuramente il momento più fisico e liberatorio del percorso, i bimbi correvano da una scatola all’altra elettrizzati dall’esplorazione, commentando quello che avevano scoperto  e ritornando più volte nelle loro scatole preferite! Vestitevi comodi perché Continua a leggere “Vietato non toccare – Munari al Muba”

Blu

 

occhioInterno bagno ore 8:20 am.

-Mamma, perché non mi chiamo Blu?

-????

-Si, perché io non mi chiamo Blu? Non lo sapevi quando sono nata, che il mio colore preferito era il Blu???

-Ehm… No amore ancora non lo sapevo..

-E perché  la mamma e il papà di Viola lo sapevano invece??!!!

(Rumore delle mie unghie che cercano di aggrapparsi disperatamente allo specchio)

-Ma sei sicura che il colore preferito di Viola sia proprio il Viola? Continua a leggere “Blu”

Come quando tua figlia è esattamente il contrario di te.

princiDa ragazzine, io e la mia migliore amica, scherzavamo sul fatto che se avessimo avuto dei figli avremmo dovuto scambiarceli perché di sicuro io che mi immaginavo mamma di maschio avrei avuto una femmina tutta cuoriciniprincipessegonnelline e a lei, che sognava una bambina da imbellettare, sarebbe capitato un maschietto sfrenato e pieno di energie. Allora ci saremmo scambiate i pargoli e tutto sarebbe tornato a posto. Scherzavamo, ma io sapevo che le probabilità che questo accadesse erano molto alte. Come si chiama? Legge del comequandotelachiami mi sembra.

Chiaramente quando ho saputo che l’esserino che faceva le capriole nella mia pancia era una bambina mi sono scoperta a mio completo agio nei panni di sua madre, ma in cuor mio sapevo che si sarebbe avverata anche la seconda parte della ‘profezia’.

E siamo arrivate ad oggi: tre anni e mezzo ed è un trionfo di coroncine, collane, vestitini, brillantini, principesse.

Chi mi conosce SA quanto io sia allergica a tutto questo (infatti se la ghigna alla grande).

Ma sono bravissima a Continua a leggere “Come quando tua figlia è esattamente il contrario di te.”

Come quando ve la devo proprio dire.

IMG_0098Mamme isteriche perché i bambini osano toccare il vostro albero di Natale ….

Di che soffrite???

Ripijateviiiiiii

No, davvero, ma fate sul serio??

“Io a mio figlio l’ho spiegato bene: l’albero non si tocca.”

“Ma mica per niente, le palline sono fragili, se si rompono mi spiace e poi si può fare anche male.”

“L’albero non è mica un gioco, i suoi giochi ce li ha già, è pieno.”

Ma magnatevelo quest’albero, con tutte le lucette.. non sia mai che ad intermittenza vi si accenda pure il cervello. Continua a leggere “Come quando ve la devo proprio dire.”

Girls just want to have fun!

image

Aspettando che papà finisse di lavorare ci siamo divertite così : Continua a leggere “Girls just want to have fun!”