DisegniAMO

img_0563Da quando Alice frequenta la scuola materna La produzione di disegni è aumentata a dismisura. Siamo partiti con semplici segni blu sul foglio (portati orgogliosamente a casa in numero variabile tra 2 e 5 al giorno) per arrivare a soli blu, cuoricini, altalene, fiori, lettere ed infine ritratti ed autoritratti.

All’inizio non riuscivo a buttare via niente, tanto mi commuoveva immaginarti tutta concentrata a tracciare i tuoi pensieri, con quella linguetta un po’ sporgente sul labbro superiore e le manine tese e nervose che impugnano la matita come fosse pesante quintali…

Ed ogni segno che producevi mi sembravano una conquista, vederti coordinare i movimenti mi stupiva, osservare le tue idee che prendevano forma su foglio mi emozionava.

Ogni disegno che mi racconti è un viaggio che mi sorprende e mi fa sorridere, è l’espressione autentica e primitiva del tuo sentire ed interpretare il mondo, la chiave per entrare e sbirciare in punta di piedi nella tua fantasia.

Friday, i’m in love

ioeteIl venerdì è il giorno più bello.

È il giorno del sarà e intanto godiamocela, il giorno in cui ci si scrolla la fatica di dosso e se ce n’è ancora un poco da fare, la si affronta a cuor più leggero.

È il giorno del facciamo più tardi che tanto domani non si va a scuola, il giorno dell’acqua con le bollicine, della birra per mamma e papà, delle patatine e di altre schifezzette.

È il giorno che se è inverno e piove, si cena sul divano mentre guardiamo un film e ci copriamo tutti con la copertina ed il tuo posto è in mezzo.

È il giorno che quando inizia a fare un po’ più caldo si sceglie di stare al tavolino fuori anche se tira un po’ di vento, perché c’è voglia di Continua a leggere “Friday, i’m in love”

Generazione Resistente classe 2012. 

Alice lo sai che oggi è la festa di Bella Ciao? 

Ci andiamo? 

Si.

Mamma ma allora bella ciao è una bambina?

No amore, adesso ti spiego.  Ti ricordi della canzone di Bella Ciao che cantiamo sempre noi?

Certo.

Allora quella è la canzone dei partigiani. E lo sai chi sono i partigiani?

No.

Sono delle persone molto coraggiose che tanti tanti anni fa hanno combattuto contro delle altre persone per conquistare la libertà . Ed oggi festeggiamo la loro vittoria.

E i cattivi li volevano tenere prigionieri?

Si, praticamente si.

Erano tanti questi cattivoni?

Parecchi, si.

Quasi 10?

No amore, molti di più, ed i partigiani erano di meno ma sono riusciti a sconfiggerli lo stesso. Perché erano coraggiosi e combattevano per una cosa giusta.

E poi avevano il fiore.

??? 

Non ti ricordi? Lo dice nella canzone .

Hai ragione amore, non ci avevo pensato.

Mamma? 

Si? 

Hai una foto dei partigiani?

Ora la cerchiamo su internet…. Vedi?  questi sono i partigiani e le partigiane.

Mamma! Hai visto che anche le partigiane avevano una gonna?!!

Si…  

Io voglio essere una partigiana e tu? 

Buon 25 aprile.

Come quando non mi chiami (quasi) più.

alicecampanaE poi tutt’un tratto giochi da sola.

S O L A

Delle mezz’ore intere senza chiamarmi.

Sola a giocare a campana con altri nani, “perché i grandi no, non li vogliamo!”

Sola a cercare altri bambini…mica me!

Sola, perché “scusa mamma tu vai a fare le tue cose che noi abbiamo da fare cose importanti”.

Ed io rimango lì, impacciata, quasi incapace di gestire questa improvvisa libertà.

E non mi pare vero di poter sorseggiare una birra senza continue interruzioni.

O di chiacchierare amabilmente con un altro essere umano, senza il sottofondo della tua voce che reclama attenzioni.

O di dover fare semplicemente niente a parte controllarti per riportarti a casa tutta intera.

Poi all’improvviso : “MaaaaaMMaaaaa”

Eccallà

Dimmi amore hai bisogno di me? Vuoi giocare con mamma? Ti stai annoiando?

“No voglio solo l’acqua”.

Tiè!

Come passare dall’essere indispensabile come l’ossigeno a semplice dispensatrice d’acqua dall’oggi al domani.

 

 

 

 

Eppure ero certa che non avrei dimenticato..

Alicepensa

..le tue espressioni, i movimenti, la piega delle tua bocca bambina, gli occhietti aperti aperti e curiosi.

Il modo che hai di approcciarti alle persone e alle cose nuove con fiducia e speranza, un po’ di timidezza e un grande disarmante sorriso stampato in faccia.

Ero sicura che non avrei scordato i tuoi modi di dire, il modo in cui storpi le parole più difficili, la melodia e il tono della tua voce.

Il modo in cui ti rannicchi contro di me, come metti  i piedini sulle mie cosce, le tue manine che frugano cercando il neo sotto la mia ascella, il piccolo sospiro che fai quando ti sei addormentata.

La sicurezza dei tuoi movimenti quando di notte torni nel lettone reclamando il posto che credi ti appartenga, il tuo sorriso che trabocca amore al risveglio, la carezza che mi fai e la tua vocina grata ed entusiasta che mi dice : Ciao Mamma! 

Quando dopo appena due passi mi tendevi le mani : abbaccu, abbaccuu, Aice ttanca. (Santo santissimo marsupio).

Le tue manine che pretendono ogni angolo del mio corpo per loro, a volte con dolcezza, altre con prepotenza.
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Blu

 

occhioInterno bagno ore 8:20 am.

-Mamma, perché non mi chiamo Blu?

-????

-Si, perché io non mi chiamo Blu? Non lo sapevi quando sono nata, che il mio colore preferito era il Blu???

-Ehm… No amore ancora non lo sapevo..

-E perché  la mamma e il papà di Viola lo sapevano invece??!!!

(Rumore delle mie unghie che cercano di aggrapparsi disperatamente allo specchio)

-Ma sei sicura che il colore preferito di Viola sia proprio il Viola? Continua a leggere “Blu”

Pippo, ovvero il mio alter ego.

 Pippo è il tuo migliore amico.

È arrivato a casa nostra dopo un viaggio di papà e da allora lo abbiamo portato dappertutto.

Ha preso un sacco di aerei , mangiato in tanti ristoranti , si è goduto parecchi aperitivi , ha dormito in diversi letti.

La canzone di Pippo ha regnato incontrastata in cima alla nostra hit parade 2013 e 2014, nel 2015 si è comunque piazzata nella top five.

Una volta lo abbiamo anche perso Pippo, e finché non Continua a leggere “Pippo, ovvero il mio alter ego.”

Lunedì


Regole:

Il lunedì si mette SEMPRE una gonna . È importante cominciare bene la settimana.

Il lunedì mattina si DEVONO finire i giochi iniziati la domenica sera.

Il lunedì si chiede SUBITO se l’indomani è sabato.

Villa VillaAlice

villalice3Non è Alice che abita con noi, siamo noi che abitiamo con Alice.

Non ho mai avuto una casa pinterest, ogni volta che trasloco tento di dare uno stile e un impronta decisa alla nuova dimora, e immagino angoli curati e immacolati ,ma come per tutte le cose mi stanco presto e mi perdo per la via. La costanza non è il mio forte, lo ammetto.

Da quando è arrivata Alice la casa si è Continua a leggere “Villa VillaAlice”

Come quando tua figlia è esattamente il contrario di te.

princiDa ragazzine, io e la mia migliore amica, scherzavamo sul fatto che se avessimo avuto dei figli avremmo dovuto scambiarceli perché di sicuro io che mi immaginavo mamma di maschio avrei avuto una femmina tutta cuoriciniprincipessegonnelline e a lei, che sognava una bambina da imbellettare, sarebbe capitato un maschietto sfrenato e pieno di energie. Allora ci saremmo scambiate i pargoli e tutto sarebbe tornato a posto. Scherzavamo, ma io sapevo che le probabilità che questo accadesse erano molto alte. Come si chiama? Legge del comequandotelachiami mi sembra.

Chiaramente quando ho saputo che l’esserino che faceva le capriole nella mia pancia era una bambina mi sono scoperta a mio completo agio nei panni di sua madre, ma in cuor mio sapevo che si sarebbe avverata anche la seconda parte della ‘profezia’.

E siamo arrivate ad oggi: tre anni e mezzo ed è un trionfo di coroncine, collane, vestitini, brillantini, principesse.

Chi mi conosce SA quanto io sia allergica a tutto questo (infatti se la ghigna alla grande).

Ma sono bravissima a Continua a leggere “Come quando tua figlia è esattamente il contrario di te.”