“Che allegria, vivere e sentirsi vissuto.

aliceocchialiArrendersi alla grande certezza, che un altro essere fuori di me, mi sta vivendo. 

Che esiste un altro essere con cui io guardo il mondo perché sta amandomi con i suoi occhi. 

Che esiste un’altra voce con cui io dico cose non sospettate dal mio grande silenzio; ed anche con la voce mi ama.

La vita, ignoranza degli atti miei, che lei compie,in cui lei vive, duplice, sua e mia”.

Per nove mesi ci siamo divise cellule, sangue e zuccheri.

Da quando sei nata dividiamo lo stesso orizzonte, gli stessi sguardi, gli stessi odori, dividiamo letti, cuscini, lenzuola sgualcite e risvegli stropicciati .

Insieme dividiamo abbracci, baci e carezze , risate cristalline, tristezze piccole e un po’ più grandi, sbucciature e lividi, rabbie e frustrazioni.

Insieme dividiamo le gioie dei tuoi progressi, le emozioni per ogni conquista, la sorpresa delle scoperte che fai ogni giorno.

Insieme dividiamo la vita…solo l’amore che ho per te si moltiplica giorno dopo giorno.

Buon compleanno amore mio.

(Pedro Salinas, La voce a te dovuta. XXI)

DisegniAMO

img_0563Da quando Alice frequenta la scuola materna La produzione di disegni è aumentata a dismisura. Siamo partiti con semplici segni blu sul foglio (portati orgogliosamente a casa in numero variabile tra 2 e 5 al giorno) per arrivare a soli blu, cuoricini, altalene, fiori, lettere ed infine ritratti ed autoritratti.

All’inizio non riuscivo a buttare via niente, tanto mi commuoveva immaginarti tutta concentrata a tracciare i tuoi pensieri, con quella linguetta un po’ sporgente sul labbro superiore e le manine tese e nervose che impugnano la matita come fosse pesante quintali…

Ed ogni segno che producevi mi sembravano una conquista, vederti coordinare i movimenti mi stupiva, osservare le tue idee che prendevano forma su foglio mi emozionava.

Ogni disegno che mi racconti è un viaggio che mi sorprende e mi fa sorridere, è l’espressione autentica e primitiva del tuo sentire ed interpretare il mondo, la chiave per entrare e sbirciare in punta di piedi nella tua fantasia.

Friday, i’m in love

ioeteIl venerdì è il giorno più bello.

È il giorno del sarà e intanto godiamocela, il giorno in cui ci si scrolla la fatica di dosso e se ce n’è ancora un poco da fare, la si affronta a cuor più leggero.

È il giorno del facciamo più tardi che tanto domani non si va a scuola, il giorno dell’acqua con le bollicine, della birra per mamma e papà, delle patatine e di altre schifezzette.

È il giorno che se è inverno e piove, si cena sul divano mentre guardiamo un film e ci copriamo tutti con la copertina ed il tuo posto è in mezzo.

È il giorno che quando inizia a fare un po’ più caldo si sceglie di stare al tavolino fuori anche se tira un po’ di vento, perché c’è voglia di Continua a leggere “Friday, i’m in love”

Il meglio della settimana.

alicefiore-Mamma, lo sai come si chiama la mamma di Giulia?

-No, amore, come si chiama?

Si chiama Mamma CARNE.

-Come amore?

Ho detto Mamma CARNE!

-Ma no amore, mi sa che non è Carne il nome della mamma di Giulia ma Carmen!

Ah si, è vero era CARNEN !


Mamma lo sai che al lupo piacciono i capretti più dei porcellini?

-Davvero amore?

Si, i lupi mangiano i capretti freschi al punto giusto! Continua a leggere “Il meglio della settimana.”

Come quando non mi chiami (quasi) più.

alicecampanaE poi tutt’un tratto giochi da sola.

S O L A

Delle mezz’ore intere senza chiamarmi.

Sola a giocare a campana con altri nani, “perché i grandi no, non li vogliamo!”

Sola a cercare altri bambini…mica me!

Sola, perché “scusa mamma tu vai a fare le tue cose che noi abbiamo da fare cose importanti”.

Ed io rimango lì, impacciata, quasi incapace di gestire questa improvvisa libertà.

E non mi pare vero di poter sorseggiare una birra senza continue interruzioni.

O di chiacchierare amabilmente con un altro essere umano, senza il sottofondo della tua voce che reclama attenzioni.

O di dover fare semplicemente niente a parte controllarti per riportarti a casa tutta intera.

Poi all’improvviso : “MaaaaaMMaaaaa”

Eccallà

Dimmi amore hai bisogno di me? Vuoi giocare con mamma? Ti stai annoiando?

“No voglio solo l’acqua”.

Tiè!

Come passare dall’essere indispensabile come l’ossigeno a semplice dispensatrice d’acqua dall’oggi al domani.

 

 

 

 

Blu

 

occhioInterno bagno ore 8:20 am.

-Mamma, perché non mi chiamo Blu?

-????

-Si, perché io non mi chiamo Blu? Non lo sapevi quando sono nata, che il mio colore preferito era il Blu???

-Ehm… No amore ancora non lo sapevo..

-E perché  la mamma e il papà di Viola lo sapevano invece??!!!

(Rumore delle mie unghie che cercano di aggrapparsi disperatamente allo specchio)

-Ma sei sicura che il colore preferito di Viola sia proprio il Viola? Continua a leggere “Blu”

Villa VillaAlice

villalice3Non è Alice che abita con noi, siamo noi che abitiamo con Alice.

Non ho mai avuto una casa pinterest, ogni volta che trasloco tento di dare uno stile e un impronta decisa alla nuova dimora, e immagino angoli curati e immacolati ,ma come per tutte le cose mi stanco presto e mi perdo per la via. La costanza non è il mio forte, lo ammetto.

Da quando è arrivata Alice la casa si è Continua a leggere “Villa VillaAlice”

Come quando tua figlia è esattamente il contrario di te.

princiDa ragazzine, io e la mia migliore amica, scherzavamo sul fatto che se avessimo avuto dei figli avremmo dovuto scambiarceli perché di sicuro io che mi immaginavo mamma di maschio avrei avuto una femmina tutta cuoriciniprincipessegonnelline e a lei, che sognava una bambina da imbellettare, sarebbe capitato un maschietto sfrenato e pieno di energie. Allora ci saremmo scambiate i pargoli e tutto sarebbe tornato a posto. Scherzavamo, ma io sapevo che le probabilità che questo accadesse erano molto alte. Come si chiama? Legge del comequandotelachiami mi sembra.

Chiaramente quando ho saputo che l’esserino che faceva le capriole nella mia pancia era una bambina mi sono scoperta a mio completo agio nei panni di sua madre, ma in cuor mio sapevo che si sarebbe avverata anche la seconda parte della ‘profezia’.

E siamo arrivate ad oggi: tre anni e mezzo ed è un trionfo di coroncine, collane, vestitini, brillantini, principesse.

Chi mi conosce SA quanto io sia allergica a tutto questo (infatti se la ghigna alla grande).

Ma sono bravissima a Continua a leggere “Come quando tua figlia è esattamente il contrario di te.”

Pioggia, febbre,pigiami e travestimenti

febbre1Primo weekend libero dopo mesi, uscita serale venerdì approfittando del baby sitting nonnesco, ritorno nel cuore della notte, ritrovamento di figlia addormentata e bollente con temperatura a 39,6.

Ah, l’indomani eravamo invitati a casa di amici con figli. Troppe gioie perché non succedesse niente, quindi tutto nella norma direi. (vedi qui)

Fuori però  Continua a leggere “Pioggia, febbre,pigiami e travestimenti”

La circumnavigazione del Natale and Happy New Year

IMG_0107Sono anni che circumnavighiamo il Natale con una certa eleganza, per una serie di motivi :

Non siamo credenti .

A dispetto delle mie terroniche origini sono parecchio allergica a pranzi e cenoni di famiglia.

Andare giù in Salento per Natale significherebbe essere presi in ostaggio dai parenti appena messo piede sul suolo natio, per poi essere rilasciati con riluttanza e lacrime il giorno della partenza intontiti, stropicciati e stressati più di prima.

Se qualcuno dovesse chiedere a mia figlia se ha fatto la brava altrimenti babbo natale non le porta i regali, potrei partire con calcio rotante alla Bruce Lee.

In più io e Giorgio abbiamo smesso da tempo di Continua a leggere “La circumnavigazione del Natale and Happy New Year”