TRENTADIECI 


Noi che brindiamo abbracciate e profumate di salsedine, tu dietro l’obiettivo, come panorama una distesa azzurra ed il sole che tramontando infuoca il cielo. È così che mi piacerebbe festeggiarvi amati/odiati 40, invece oggi lavoro in una Milano più grigia del solito.. Fatto sta che ci sono arrivata anch’io 🎂… Solo che dire 40 mi inquieta un po’… Allora preferisco trentadieci come dice Alice😜Buon trentadiecesimo compleanno a me ! 🎉🎉🎉🎉

Friday, i’m in love

ioeteIl venerdì è il giorno più bello.

È il giorno del sarà e intanto godiamocela, il giorno in cui ci si scrolla la fatica di dosso e se ce n’è ancora un poco da fare, la si affronta a cuor più leggero.

È il giorno del facciamo più tardi che tanto domani non si va a scuola, il giorno dell’acqua con le bollicine, della birra per mamma e papà, delle patatine e di altre schifezzette.

È il giorno che se è inverno e piove, si cena sul divano mentre guardiamo un film e ci copriamo tutti con la copertina ed il tuo posto è in mezzo.

È il giorno che quando inizia a fare un po’ più caldo si sceglie di stare al tavolino fuori anche se tira un po’ di vento, perché c’è voglia di Continua a leggere “Friday, i’m in love”

Il meglio della settimana.

alicefiore-Mamma, lo sai come si chiama la mamma di Giulia?

-No, amore, come si chiama?

Si chiama Mamma CARNE.

-Come amore?

Ho detto Mamma CARNE!

-Ma no amore, mi sa che non è Carne il nome della mamma di Giulia ma Carmen!

Ah si, è vero era CARNEN !


Mamma lo sai che al lupo piacciono i capretti più dei porcellini?

-Davvero amore?

Si, i lupi mangiano i capretti freschi al punto giusto! Continua a leggere “Il meglio della settimana.”

E tu chi sei?

alice orologio“E tu chi sei?”

“io non saprei dirlo al momento, signore.

Cioè, so chi ero stamattina al momento di alzarmi dal letto,

ma credo di essere cambiata più volte da allora …” (Alice nel paese delle meraviglie )

A tutti quei bambini a cui è stato negato il tempo per cambiare…

Generazione Resistente classe 2012. 

Alice lo sai che oggi è la festa di Bella Ciao? 

Ci andiamo? 

Si.

Mamma ma allora bella ciao è una bambina?

No amore, adesso ti spiego.  Ti ricordi della canzone di Bella Ciao che cantiamo sempre noi?

Certo.

Allora quella è la canzone dei partigiani. E lo sai chi sono i partigiani?

No.

Sono delle persone molto coraggiose che tanti tanti anni fa hanno combattuto contro delle altre persone per conquistare la libertà . Ed oggi festeggiamo la loro vittoria.

E i cattivi li volevano tenere prigionieri?

Si, praticamente si.

Erano tanti questi cattivoni?

Parecchi, si.

Quasi 10?

No amore, molti di più, ed i partigiani erano di meno ma sono riusciti a sconfiggerli lo stesso. Perché erano coraggiosi e combattevano per una cosa giusta.

E poi avevano il fiore.

??? 

Non ti ricordi? Lo dice nella canzone .

Hai ragione amore, non ci avevo pensato.

Mamma? 

Si? 

Hai una foto dei partigiani?

Ora la cerchiamo su internet…. Vedi?  questi sono i partigiani e le partigiane.

Mamma! Hai visto che anche le partigiane avevano una gonna?!!

Si…  

Io voglio essere una partigiana e tu? 

Buon 25 aprile.

Come quando non mi chiami (quasi) più.

alicecampanaE poi tutt’un tratto giochi da sola.

S O L A

Delle mezz’ore intere senza chiamarmi.

Sola a giocare a campana con altri nani, “perché i grandi no, non li vogliamo!”

Sola a cercare altri bambini…mica me!

Sola, perché “scusa mamma tu vai a fare le tue cose che noi abbiamo da fare cose importanti”.

Ed io rimango lì, impacciata, quasi incapace di gestire questa improvvisa libertà.

E non mi pare vero di poter sorseggiare una birra senza continue interruzioni.

O di chiacchierare amabilmente con un altro essere umano, senza il sottofondo della tua voce che reclama attenzioni.

O di dover fare semplicemente niente a parte controllarti per riportarti a casa tutta intera.

Poi all’improvviso : “MaaaaaMMaaaaa”

Eccallà

Dimmi amore hai bisogno di me? Vuoi giocare con mamma? Ti stai annoiando?

“No voglio solo l’acqua”.

Tiè!

Come passare dall’essere indispensabile come l’ossigeno a semplice dispensatrice d’acqua dall’oggi al domani.

 

 

 

 

Eppure ero certa che non avrei dimenticato..

Alicepensa

..le tue espressioni, i movimenti, la piega delle tua bocca bambina, gli occhietti aperti aperti e curiosi.

Il modo che hai di approcciarti alle persone e alle cose nuove con fiducia e speranza, un po’ di timidezza e un grande disarmante sorriso stampato in faccia.

Ero sicura che non avrei scordato i tuoi modi di dire, il modo in cui storpi le parole più difficili, la melodia e il tono della tua voce.

Il modo in cui ti rannicchi contro di me, come metti  i piedini sulle mie cosce, le tue manine che frugano cercando il neo sotto la mia ascella, il piccolo sospiro che fai quando ti sei addormentata.

La sicurezza dei tuoi movimenti quando di notte torni nel lettone reclamando il posto che credi ti appartenga, il tuo sorriso che trabocca amore al risveglio, la carezza che mi fai e la tua vocina grata ed entusiasta che mi dice : Ciao Mamma! 

Quando dopo appena due passi mi tendevi le mani : abbaccu, abbaccuu, Aice ttanca. (Santo santissimo marsupio).

Le tue manine che pretendono ogni angolo del mio corpo per loro, a volte con dolcezza, altre con prepotenza.
Continua a leggere “Eppure ero certa che non avrei dimenticato..”

Quanta fretta ma dove corri???

 Siccome sono gggiovane, e siccome ormai Alice sfreccia a velocità sostenuta, ho comprato anch’io un monopattino per starle dietro. Ci ho preso gusto e ormai non esco più senza! 😜Una figata pazzesca! (Non la pensano così i miei malleoli ridotti in poltiglia a causa degli innumerevoli scontri con il bordo duro e tagliente della pedana 😵)

e voi? come inseguite  ehm, seguite  le vostre creature???

Vietato non toccare – Munari al Muba

E finalmente ci siamo stati anche noi!

E sia io che Sua Piccolezza siamo rimaste moooolto soddisfatte dell’esperienza fatta!

La mostra-gioco inizia su un gran tappeto rosso, qui dopo una breve introduzione ci si divide in gruppi a seconda del colore assegnato alla biglietteria e quindi ogni gruppo parte con l’esplorazione e la scoperta di uno dei quattro momenti in cui si divide la mostra accompagnati da simpaticissime guide che introducono ogni esperienza.

munari1 copiaNoi abbiamo iniziato da“Toccare con gli occhi e vedere con le mani” un’istallazione di dieci scatole in legno dall’apertura ovale, nelle quali si entrava per scoprire cosa c’era all’interno, ogni scatola è diversa dalle altre quindi si compie un vero viaggio sensoriale passando dal morbido al duro, dal freddo al caldo, dal comodo allo scomodo,  dal liscio al ruvido, dal buio alla luce, dal profumo alla puzza. Sicuramente il momento più fisico e liberatorio del percorso, i bimbi correvano da una scatola all’altra elettrizzati dall’esplorazione, commentando quello che avevano scoperto  e ritornando più volte nelle loro scatole preferite! Vestitevi comodi perché Continua a leggere “Vietato non toccare – Munari al Muba”

Blu

 

occhioInterno bagno ore 8:20 am.

-Mamma, perché non mi chiamo Blu?

-????

-Si, perché io non mi chiamo Blu? Non lo sapevi quando sono nata, che il mio colore preferito era il Blu???

-Ehm… No amore ancora non lo sapevo..

-E perché  la mamma e il papà di Viola lo sapevano invece??!!!

(Rumore delle mie unghie che cercano di aggrapparsi disperatamente allo specchio)

-Ma sei sicura che il colore preferito di Viola sia proprio il Viola? Continua a leggere “Blu”