Eppure ero certa che non avrei dimenticato..

..le tue espressioni, i movimenti, la piega delle tua bocca bambina, gli occhietti aperti aperti e curiosi.

Il modo che hai di approcciarti alle persone e alle cose nuove con fiducia e speranza, un po’ di timidezza e un grande disarmante sorriso stampato in faccia.

Ero sicura che non avrei scordato i tuoi modi di dire, il modo in cui storpi le parole più difficili, la melodia e il tono della tua voce.

Il modo in cui ti rannicchi contro di me, come metti  i piedini sulle mie cosce, le tue manine che frugano cercando il neo sotto la mia ascella, il piccolo sospiro che fai quando ti sei addormentata.

La sicurezza dei tuoi movimenti quando di notte torni nel lettone reclamando il posto che credi ti appartenga, il tuo sorriso che trabocca amore al risveglio, la carezza che mi fai e la tua vocina grata ed entusiasta che mi dice : Ciao Mamma! 

Quando dopo appena due passi mi tendevi le mani : abbaccu, abbaccuu, Aice ttanca. (Santo santissimo marsupio).

Le tue manine che pretendono ogni angolo del mio corpo per loro, a volte con dolcezza, altre con prepotenza.

La mia costante, perenne e doverosa presenza, chè per te esisto io e soltanto io in tutto il cosmo e solo tra le mie braccia ti plachi ed ogni dolore viene curato.

La nostra osmosi totale, fisica e psichica, per cui condividiamo tutto, il materiale ma soprattutto ciò che materiale non è.

La nostra confidenza atavica, che non conosce vergogna, che si nutre di ogni giorno che passiamo insieme a scoprirci e conoscerci.

Tanti di questi momenti esistono ancora, tanti se li è portati via il tempo senza che avessi modo di fermare il ricordo, altri si sono trasformati strada facendo, molti faranno sempre parte di noi, tanto le nostre cellule ne sono impregnate.

Ero certa che non avrei dimenticato convinta, forse  proprio come lo sono i bambini, di vivere in un eterno presente.

Ma forse in fondo non ne sono così sicura, altrimenti non avrei  un hard disk con più di 10000 foto e video!