Sono anni che circumnavighiamo il Natale con una certa eleganza, per una serie di motivi :
Non siamo credenti .
A dispetto delle mie terroniche origini sono parecchio allergica a pranzi e cenoni di famiglia.
Andare giù in Salento per Natale significherebbe essere presi in ostaggio dai parenti appena messo piede sul suolo natio, per poi essere rilasciati con riluttanza e lacrime il giorno della partenza intontiti, stropicciati e stressati più di prima.
Se qualcuno dovesse chiedere a mia figlia se ha fatto la brava altrimenti babbo natale non le porta i regali, potrei partire con calcio rotante alla Bruce Lee.
In più io e Giorgio abbiamo smesso da tempo di farci regali inutili e il nostro regalo consiste nel fare uno o più viaggi all’anno.
Così da quando Alice è nata siamo andati ogni anno in un isola diversa delle Canarie e per lei Natale significa: soleoceanobagnobabbonataleinpantaloncini.
Anche quest’anno abbiamo rispettato la tradizione e siamo scappati, ehm andati a Tenerife .
Abbiamo fatto bene direi:
Il sole ci ha asciugato dall’umido autunnale, il vento ha ripulito i polmoni metropolitani, l’oceano ghiacciato ci ha regalato una sferzata di nuove energie ed entusiasmo, i tramonti delle 18:30 ci hanno permesso aperitivi di fronte al mare che viravano in cene sotto le stelle con il sottofondo della risacca e delle pietre che rotolavano trasportate dalle onde (un suono ipnotico).
Sull’aereo che ci riportava a casa (anche un po’ abbronzati) abbiamo ingannato il tempo domandandoci se babbo natale fosse passato a lasciare i regali che avevi chiesto e se le carote fossero piaciute alle sue renne… Eri così eccitata all’idea di scoprirlo che non hai chiuso occhio nonostante la sveglia all’alba !
Lo stupore nel trovare i regali sotto l’albero rientrando in casa è stato così genuino e spontaneo da farmi commuovere, come si fa davanti alla bellezza, quella vera….
E così siamo arrivati in maniera indolore alla fine di questo 2015, sicuramente migliore del 2014 (non che ci volesse poi un grande sforzo visto la merda che era stato) ed entriamo in punta di piedi ma simulando elegante disinvoltura nel 2016, l’anno in cui compirò 40 anni e che quindi ha già in partenza qualcosa da farsi perdonare . Nel frattempo spero di continuare a godere dell’amore che mi circonda e mi sorregge, che rende più sopportabili le brutture del mondo, spero di riuscire ad essere sempre onesta e Umana, di circondarmi di Persone e non di gente , di essere da guida a mia figlia soprattutto con i fatti e poi con le parole.
E questo lo auguro a voi tutti.
Buon anno, ragazzi.
E io penso proprio che dall’anno ti imiterò…non sopporto più nessuno
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Queste feste mettono a dura prova la pazienza di chiunque mi sa!!!😜 buon anno!!
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E’ una bellissima idea quella di evitare regali “consumistici” e farsi un bel viaggetto! Piacerebbe tanto anche a me ma quest’anno – per dire – mi hanno confermato le ferie il 21 dicembre………… un po’ tardino per organizzarsi…………………… vi auguro un buonissimo anno nuovo!
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Eh sì, organizzare così all’ultimo momento è un po’ impossibile mi sa! Magari il prossimo anno….. ! Buon anno anche a te , di cuore!
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Quaranta? L’anno della riscossa. Buon anno Ramocchia a te e alla tua meraviglia. Di cuore
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Grazie cara! È un piacere averti trovata!
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Bravissimi Ramocchia’s family!! A me manca sempre un po’ l’Italia, per cui tornarci a Natale non mi spiace per nulla… ma altrimenti farei esattamente come voi! Buon inizio anno 🙂
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Grazie! Anche a voi!!!
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